Guerini: "Crisi di Governo per spese militari? Assolutamente no"
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Guerini: “Crisi di Governo per spese militari? Assolutamente no”

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Il ministro della Difesa ha rassicurato gli italiani in merito alla possibile Crisi di Governo legata al dibattito sulle spese militari.

Oggi, il Senato ha approvato il decreto Ucraina sulle spese militari. “Credo sia un voto importante. Un sostegno alle iniziative che il governo ha annunciato in ossequio alle risoluzioni votate dal parlamento, pieno sostegno all’Ucraina in tutte le sue forme e anche con l’invio di materiale militare. Queste le parole del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, in merito al voto sul decreto Ucraina.

Considerando il dibattito a livello europeo sull’adeguamento delle spese militari, non è solo l’Italia a prendere parte alla “corsa al riarmo”. Come riportato dal leader pentastellato Giuseppe Conte, Germania e Stati Uniti stanno spendendo ingenti somme per incrementare le proprie spese militari. “Credo sia uno sforzo che il nostro Paese sta realizzando insieme agli altri Paesi per sostenere le Forze armate della resistenza ucraina e speriamo di spingere Putin a riconsiderare quello che sta facendo e aprire davvero uno spazio sincero di negoziazione”, ha aggiunto in merito alla questione il ministro Guerini.

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L’esito positivo del voto in Senato

Nonostante alcuni senatori abbiano protestato con tanto di cartelli, il decreto è passato con una maggioranza netta. Sono soddisfatto anche da questo punto di vista. A me è sempre interessato, da quando sono diventato ministro, dare con chiarezza l’idea di una crescita reale, sostenibile, concreta delle risorse dedicate alla difesa, agli investimenti nel campo della difesa: dal 2019 questo percorso è stato iniziato e ha avuto un processo di crescita importante. Queste le parole di Guerini in merito all’esito del voto sull’adeguamento delle spese militari.

La situazione odierna, stando al ministro della Difesa, è dunque positiva, in quanto tutti gli schieramenti politici sono d’accordo nel sostenere l’Ucraina. “Oggi credo sia molto chiaro che il dibattito ha raggiunto due punti importanti: il primo è la condivisione da parte di tutte le forze politiche dell’impegno a raggiungere l’obiettivo del 2%. Queste le dichiarazioni di Lorenzo Guerini in merito alla compattezza politica italiana in merito al sostegno della nazione di Zelensky.

“Non era scontato perché tra chi oggi conviene su questo obiettivo c’erano forze che nella passata legislatura proponevano di uscire dalla Nato”. Queste le parole del ministro Guerini sull’esito del voto odierno e in merito al sostegno, forse inaspettato, di alcuni partiti precedentemente avversi alla Nato. Il ministro della Difesa ha inoltre dichiarato di essere soddisfatto della reazione politica in merito alle spese militari approvate nella giornata odierna. “Dall’altro lato è altrettanto positivo l’apprezzamento, e quindi io penso il sostegno conseguente, al programma di crescita di investimento nel settore della Difesa che abbiamo iniziato e che deve continuare negli anni prossimi per raggiungere, secondo i tempi definiti in maniera realistica, l’obiettivo del 2% di spesa”.

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ultimo aggiornamento: 31 Marzo 2022 18:34

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